Ricco calendario di appuntamenti per la preghiera ecumenica con Taizè/Campania
Ricco calendario di appuntamenti per la preghiera ecumenica con Taizè/Campania
Pieghevole convegno assisi 2017 (1)
Il Convegno prende lo spunto ideale dal quinto centenario della Riforma del XVI secolo e si prefigge di interrogarsi su cosa può significare “riforma” nel contesto storico attuale. Il programma è frutto di un bel lavoro di riflessione e di confronto comune da parte dei rappresentanti delle varie Chiese: Chiesa cattolica, Arcidiocesi Ortodossa di Italia e Malta del Patriarcato Ecumenico di Costantinopoli, Chiesa Apostolica Armena, Diocesi di Roma del Patriarcato Copto Ortodosso, Chiesa d’Inghilterra, Diocesi Ortodossa Romena d’Italia e Federazione delle Chiese Evangeliche in Italia.
Sabato 17 settembre 2016 nella splendida Abbazia di Cava de’ Tirreni si è svolta la giornata del Creato organizzata dal CRCCC. La mattina è stata dedicata al Convegno con la vasta partecipazione dei rappresentanti delle diverse Chiese, di autorità e di quanti interessati al tema e alla preghiera.
Nella sua introduzione la presidente del CRCCC Dott.ssa Elisabetta Kalampouka Fimiani,ha sottolineato l’importanza della giornata promossa già dal 1989 dal Patriarcato Ecumenico e ha sottolineato la necessità di una maggiore sensibilizzazione a tutti i livelli per la salvaguardia del Creato, il grande dono che Dio ci ha offerto. Ha fatto seguito il saluto di Monsignor Orazio Soricelli vescovo di Cava de’ Tirreni- Amalfi , che ha ricordato il recente Laudato Si di Papa Francesco e l’importanza del tema. L’Abate con la sua fraterna accoglienza p. Michele Petruzzelli ha porto il benvenuto nell’antica Abbazia. Da parte del Sindaco il professor Armando Lamberti ha espresso compiacimento per questa iniziativa svolta nel loro territorio.
Le tre voci cattolica con Mons. Gaetano Castello, ortodossa con p. Agostino Morozov, e protestante col pastore Giuseppe Verrillo, hanno mostrato dalle diverse angolazioni unità di intenti e spiritualità ecumenica.
Dopo l’allegro convivio e la visita all’Abbazia , facendo coro alle preghiere del cattolico p. Giuseppe Esposito, dell’ortodosso p. Filip Bogdan e dell’evangelico pastore Paolo Poggioli tutti insieme hanno levato la loro preghiera di lode e ringraziamento immersi nel verde col mormorio del ruscello e l’azzurro del cielo al Creatore.
CONSIGLIO REGIONALE DELLE CHIESE CRISTIANE DELLA CAMPANIA
PROGRAMMA DELLA GIORNATA PER IL CREATO
Abbazia Benedettina (Cava de’ Tirreni – SA)
Sabato , 17 settembre 2016 Continue reading
Intervento della dott.ssa Elisabetta Kalampouka Fimiani
nell’incontro del Consiglio Regionale delle Chiese Cristiane della Campania
in occasione della preghiera per il Sinodo e per la Pentecoste Ortodossa.
Napoli 7 giugno 2016
Eccellenze Reverendissime, Reverendi Padri e Pastori, Cari fratelli e Sorelle,
benvenuti nella nostra antica Chiesa che nel 2018 ricorderà i suoi cinquecento di vita, e un vivo ringraziamento per la vostra partecipazione.
Ci troviamo qui riuniti questa sera per una iniziativa del Consiglio Regionale delle Chiese Cristiane della Campania. Il CRCCC, come forse già molti conoscono, è una unione delle Chiese Cristiane della Campania, attivo da sei anni che si impegna per il dialogo. Abbraccia l’intera Regione, ma a Napoli preesisteva il Gruppo GIAEN, con la sua attività ecumenica da oltre quaranta anni. Continue reading
In un clima fraterno, le numerose chiese delle tre confessioni cristiane e i vari movimenti hanno condiviso con profonda spiritualità la preghiera dei Vespri officiata dall’Archimandrita Georgios del Patriarcato ecumenico di Costantinopoli, da padre Michele del Patriarcato di Mosca e da padre Philip del Patriarcato di Romania.
La suggestiva cerimonia è terminata con parole di saluto e augurio di monsignor Marino, vescovo di Avellino, delegato per l’ecumenismo e il dialogo della Campania, di don cristiano Bettega, direttore dell’Ufficio nazionale CEI per l’ecumenismo, di don Gaetano Castello, coordinatore del Giaen, del pastore luterano Paolo Poggioli, vice presidente del CRCCC che concludeva con una preghiera nella quale veniva invocata la benedizione divina sull’imminente Sinodo, sottolineando che tale avvenimento risulta essere importante non solo per la Chiesa ortodossa, ma anche per tutto il mondo cristiano.
Celebrata nell’antica chiesa Greco-Ortodossa di Napoli
la Giornata Mondiale di Preghiera delle Donne
DONNE, UOMINI, BAMBINI……PREGANO CON SPIRITO ECUMENICO
“Lasciate che i bambini vengano da me…” (Marco 10, 14).
Con questo bel concetto che richiama l’ingenuità, purezza, spontaneità della fanciullezza, le donne cristiane di Cuba hanno preparato la GMP di quest’anno. Contemporaneamente, in marzo, nello stesso giorno, il primo venerdì del mese, in oltre 170 Paesi del mondo si è pregato insieme in una chiesa.
Quest’anno a Napoli, dopo che negli anni precedenti sono state le chiese di S. Anna dei Lombardi (Cattolica), la Valdese e la Luterana ad ospitare la GMP, è stata l’antica chiesa greco-ortodossa dei SS. Pietro e Paolo ad accogliere il popolo di Dio delle diverse Confessioni e Movimenti giunti per l’incontro della serata.
La GMP, che molti seguono già da qualche anno, non è una novità né a livello mondiale e neanche nazionale. Le radici della GMP risalgono a tempi molto lontani, al 1887, quando in America cominciò Mary Ellen James con le donne presbiteriane, seguite poi dalle protestanti. La prima celebrazione della giornata è avvenuta il 4 marzo 1929.
Questa giornata è ormai diventata ecumenica da diversi anni con la partecipazione di tutte le Confessioni e Movimenti cristiani e accoglie donne e uomini che si incontrano per pregare insieme. Attualmente è coordinata da un Comitato Mondiale di donne con sede a New York con rappresentanti di Nord America, area Latino-Americana, area Caraibica, Africa, Medio Oriente, Asia, Europa.
In Italia opera un Comitato Nazionale con sede a Roma, che traduce ed elabora il materiale della cerimonia dal testo inglese e nella città di Napoli, anzi nella regione Campania, un Comitato locale che comprende donne rappresentanti delle diverse Chiese e Movimenti Cristiani: Valdese, Metodista, Luterana, Battista, Apostolica e Libera, Avventista, Cattolica, Ortodossa, Esercito della Salvezza, Focolarini, Comunità di S. Egidio, Amicizia Ebraico-Cristiana. Gli ultimi anni la GMP è stata preparata dalle donne di Cile, Francia, Egitto, Bahamas e quest’anno dalle donne di Cuba.
Cuba è un arcipelago verde e comprende circa 4.000 isole ed isolette. La più grande delle isole caraibiche è proprio Cuba con 12 milioni di abitanti, 2 dei quali abitano all’Havana, la capitale. La lingua ufficiale è lo spagnolo. La natura è bellissima, da sogno.
La flora e la fauna presentano una ricca varietà con fiori meravigliosi e farfalle multicolori. Il tocororo o trogone cubano (Priotelus temnurus), un pappagallo, l’uccello nazionale che riproduce nel suo piumaggio i colori della bandiera cubana. La popolazione è varia, composta da quella autoctona, spagnola, africana, latino-americana, caraibica. La musica tiene un posto previlegiato, sia nello stile tradizionale cubano, sia in quello classico. La donna cubana svolge un ruolo importante nella società, nella chiesa e nella famiglia ed è ampiamente rappresentata nel settore pubblico e nel parlamento.
Dal 1990 è garantita la libertà religiosa. La religione maggiormente radicata è quella Cattolica romana, introdotta nel XV secolo. Dal XIX secolo in poi seguirono varie denominazioni protestanti (Presbiteriana, Metodista, Battista, Episcopale-anglicana) e recentemente i Pentecostali e la confessione Ortodossa.
Sono inoltre presenti l’Islam, l’Ebraismo, ecc.
“Chi accoglie uno di questi bambini per amor mio, accoglie me”. Questo è stato il tema della liturgia e il disegno della prima pagina è opera della giovane artista cubana Ruth Mariet Trueba Castro. Essa ha scelto la cornice della finestra di una chiesa nei colori della bandiera cubana. Attraverso la finestra si scorge un viale bordato da palme e un carro tirato da un asino: alludono al paesaggio cubano e all’intenso lavoro quotidiano della popolazione rurale. Si vedono in primo piano due mani congiunte: la mano di una donna bianca e quella scura di un bambino che sembra voler tirar avanti e che ha il futuro dinanzi a sé. L’artista vuole esprimere in questo modo quanto sia importante per l’avvenire del Paese che le persone di differenti generazioni e origini camminino mano nella mano.
L’incontro si è aperto col benvenuto da parte della sorella ortodossa Elisabetta che ha anche illustrato la storia, il significato e lo sviluppo in Campania in questi ultimi tempi della GMP. Al centro della chiesa è stato preparato un tavolo destinato a ricevere i simboli da parte di donne delle più diverse età e caratteristiche. Esso era drappeggiato con i colori della bandiera cubana ( il bianco, il blu chiaro e il rosso) adornato dai fiori farfalla (flor de la Mariposa), fiore nazionale cubano, nei cui petali le donne cubane nascondevano messaggi destinati a chi lottava per liberare Cuba dal colonialismo spagnolo.
La donna anziana nel portare la Bibbia ha sottolineato come la sua generazione è riuscita a mantenere viva la fede e a trasmetterla alle nipotine e ai nipotini. La madre di famiglia nel portare un cesto con i frutti della terra ha sottolineato l’impegno per la famiglia e nella vita quotidiana. La giovane donna nel portare una candela ha rappresentato la gioventù che con la “luce” della loro generazione cercano di illuminare le oscurità della vita. Tre ragazze hanno portato le maracas, strumento a percussione di tipo idiofono, e lo zucchero di canna per simboleggiare l’allegria e la dolcezza dell’amore, mentre una ha salutato alla loro maniera con un abbraccio di “buenas tardes”.
Intramezzata dai canti, la liturgia è proseguita con le diverse preghiere e le letture bibliche di Isaia 11, 1-10 e di Marco 10, 13-16. La meditazione della pastora luterana Kirsten Thiele, si è soffermata sulla spontaneità dei fanciulli e sul significato profondo dell’amore per loro da parte di Gesù ed ha altresì invitato a conservare il bambino che è in noi.
Per la colletta, tra i progetti presentati dalle sorelle cubane, il Comitato italiano ha scelto due progetti per le varie generazioni: “Allestimento di un registro nazionale di Endocrinologia pediatrica” per il diabete di bambini e giovani e quello della “Prevenzione alla demenza e della fragilità degli anziani”.
L’incontro si è concluso con la recita del Padre nostro, l’abbraccio di pace, la benedizione e l’Inno della GMP, il Salmo 42.8 di John Ellerton del 1870.
Ha chiuso la serata un’agape fraterna nel corso della quale si sono gustate le pietanze della chiesa ospitante e la limonata simbolica della tradizione cubana.
La vasta partecipazione e il clima di amore fraterno ci fanno ben sperare nel futuro.
Un arrivederci all’anno prossimo con le sorelle delle Filippine.
Elisabetta Kalampouka Fimiani.
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